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![]() Tweet GIAN GALEAZZO VISCONTI (? 1351 - Melegnano 1402). Signore e poi duca di Milano (1378-1402). Figlio di Galeazzo II. Signore di Pavia, nel 1385 imprigionò lo zio Bernabò esautorandolo dal governo di Milano. Molto ambizioso in politica estera, conquistò Asti (1379) e fra il 1387 e il 1388 Verona, Vicenza, Padova e Belluno. Si spinse decisamente sin nell'Italia centrale dove sottomise Perugia, Siena, Pisa e Bologna (1399-1402). Nel 1395 riuscì a ottenere il titolo ducale, trasformando così la base giuridica del proprio potere. Modificò anche, rendendolo più funzionale, l'apparato amministrativo. Organizzò il sistema di governo ponendo le basi di una divisione in due consigli: uno, segreto, con compiti politici, l'altro con compiti tendenzialmente giudi-ziari. L'espansione territoriale aveva già richiesto la creazione di un consiglio a Verona per le terre oltre il Mincio (1392). Gian Galeazzo fu il vero artefice dell'egemonia viscontea nell'Italia settentrionale, che sarebbe però errato considerare un vero organismo statale. La labilità delle basi di questo dominio, infatti, ne determinò il crollo alla sua morte. |
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